domenica 26 aprile 2020

ULTIMO LIBRO

E’  nelle librerie il nuovo libro dell’avv. Raffaele Gaetano Crisileo “ Enrico e Milena. Due angeli in Paradiso. Casa Editrice Saletta dell’Uva con prefazione del Patriarca di Gerusalemme Mons. Pierbattista Pizzaballa. La prima presentazione e’ avvenuta il 24 febbraio  2020 a Santa Maria Capua Vetere all’Universita’ Luigi Vanvitelli Dipartimento di Giurisprudenza durante una “lectio magistralis “dell’alto prelato arcivescovo e la postfazione del prof. Raffaele Santoro. I ricavati della vendita per volonta’ dell’autore saranno devolute alle opere cartitatevoli dei Cristiani in Terra Santa promosse dal Patriarcato dei Latini in Gerusalemme. 

SINTESI BREVE  DEL LIBRO 

Due omicidi compiuti con modalita’ crudeli a confronto : quello di Milena Sutter a Genova nel maggio 1971  e quello di Enrico di Monaco perpetrato  a Santa Maria Capua Vetere nell’aprile 2005, distanti l’uno dall’altro oltre trentanni, ma ambedue indiziari e compiuti con sistemi simili e assai orripilanti. Il volume compie un’ analisi  dei due delitti ed in particolare dei due soggetti dichiarati assassini con sentenza definitiva, ma che si sono sempre dichiarati innocenti. Da ultimo l’autore, in chiame psicologica, si sofferma sul movente dei due casi in esame. 

Prefazione 
di Mons. Pierbattista Pizzaballa 

In uno stile discorsivo, a volte quasi parlato (e forse non potrebbe essere diversamente, vista l’indubbia abilità oratoria che traspare dalla trascrizione di una delle sue arringhe qui riportate), l’avvocato Crisileo, introduce anche i non addetti ai lavori nel mondo del diritto.
Partendo da due processi assai distanti nel tempo e nello spazio, che l’autore mette a confronto dopo averne studiato con accurata perizia i vari elementi ed essere stato, in uno di essi, parte in causa in qualità di “patrono di parte civile”, il Crisileo affronta il tema del “processo indiziario” nel nostro Paese, con l’intento di mostrarne, qualora tutti gli elementi vengano rispettati con rigore logico e lucidità, l’indiscusso valore giuridico.
L’originalità della proposta contenuta in questo libro consiste indubbiamente nella varietà dei temi trattati, alcuni dei quali esulano anche in modo vistoso, per quanto non peregrino, (come si può vedere, per esempio, nelle pagine che riguardano la preghiera) dall’argomento propriamente giuridico. Tale varietà, infatti, contribuisce a offrire al lettore uno spaccato a tutto campo degli argomenti trattati e riesce a non appesantire l’esposizione, grazie all’alternarsi di osservazioni personali e di avvincenti documenti processuali, di spaccati di vita vissuta e di narrazioni di epoche lontane nel tempo.
Ma non è semplicemente la variegata presenza di elementi diversi a costituire il maggior pregio di quest’opera, quanto piuttosto ciò che l’autore, con discrezione e rispetto, ci fa intuire dietro ogni personaggio descritto, dietro ogni vicenda narrata, per quanto drammatica e talora raccapricciante possa essere: intendo dire lo spessore umano che ogni evento racchiude, il mistero e l’esigenza di verità nascosti in esso e che da esso trapelano, invocando la presenza di valori e di significati non effimeri.
Gerusalemme, 10 settembre 2019
 †Pierbattista Pizzaballa,
Arcivescovo

POSTFAZIONE

Raffaele Santoro
Professore Associato
Dip. Giurisprudenza
Università della Campania “Luigi Vanvitelli”



L’Avv. Raffaele Gaetano Crisileo all’interno di questo Volume ripercorre, con una dettagliata ricostruzione, i processi inerenti i delitti di Enrico di Monaco e Milena Sutter.
Nella prima parte, dopo aver esposto con dovizia di particolari la strategia dell’avvocato penalista all’interno di un processo indiziario e il tormento dell’anima vissuto dallo stesso, l’Autore analizza l’omicidio di Enrico di Monaco, riportando integralmente la propria arringa dinanzi alla Corte di Assise di Appello di Napoli.
Dalla relativa lettura emerge in tutta la sua evidenza l’azione difensiva dell’Avvocato nel processo e non dal processo, contribuendo attivamente ed efficacemente alla ricerca della verità processuale. Dall’arringa tenuta dall’avv. Crisileo in questo delicato processo emerge altresì l’importanza dell’oratoria forense, quale arte di parlare ed esporre oralmente nel processo in modo chiaro, coeso, deciso e coordinato una determinata linea difensiva, rappresentando all’organo giudicante i contenuti con ordine, efficacia, compostezza, eleganza, sicurezza e stile, il tutto accompagnato anche da una corretta gestualità.
La seconda parte del Volume, dedicata all’omicidio di Milena Sutter, si conclude con una profonda riflessione sulla giustizia riparativa e sulla necessità di delineare un sistema sanzionatorio contraddistinto da una pena più umanizzante. A tale riguardo, l’Autore, con sguardo lungimirante, evidenzia che «amministrare la giustizia non vuol dire solo “mettere le mani” sul colpevole e pronunciare nei suoi confronti una sentenza di condotta, ma significa innanzitutto mettere al primo posto, il rispetto, “la dignità”, i “diritti della persona umana”, sia vittima che reo; questo senza discriminazione alcuna».
La piena tutela dei diritti fondamentali nel processo e dopo il processo in caso di condanna impone dunque necessariamente di superare anche in questo delicato ambito ad alto impatto sociale quella che Papa Francesco definisce come la «cultura dello scarto», nella consapevolezza che anche «le carceri hanno bisogno di essere sempre più umanizzate».
In questa prospettiva, come ben evidenziato dall’Autore, appare sempre più urgente promuovere una evoluzione in chiave costituzionale dell’intero sistema penitenziario, al fine di approdare anche ad una «giustizia “ripartiva” che insegna al colpevole ad essere responsabile ed a dialogare con chi ha subito il torto e con la comunità», al fine di approdare ad una piena ed effettiva attuazione del modello sanzionatorio tracciato dai Padri Costituenti nella Carta Costituzionale.

Raffaele Santoro
Professore Associato
Dipartimento di Giurisprudenza
Università della Campania “Luigi Vanvitelli”